Anche dal Governo arrivano sollecitazioni alle Regioni per procedere nelle assunzioni di lavoratori precari. Ed a farlo è direttamente il Ministro per la Salute, Beatrice Lorenzin, in un incontro a cui ha partecipato Pasquale Gianquitto della Uil Molisana, il quale ha inviato una nota alla stampa proprio sull’incontro con l’esponente del Governo.
Nella giornata di ieri, a Roma, il Sindacato ha incontrato tutti i rappresentanti delle professioni sanitarie (oltre 500 rappresentanti dei 650 mila professionisti) per presentare al governo le piattaforme per una crescita delle competenze e il miglioramento della qualità del lavoro. Il Ministro Lorenzin, intervenuta all’iniziativa, ha detto ai sindacati e ai rappresentanti delle associazioni dei professionisti della sanità che in un tempo molto breve bisognerà obbligatoriamente stabilizzare tutti i precari della sanità. Le risorse ci sono e ne servono meno di quelli che si era pensato. “Lorenzin ha però stigmatizzato l’atteggiamento delle regioni – segnala Pasquale Gianquitto della UIL FPL molisana, intervenuto all’iniziativa – che a tutt’oggi ancora non hanno inviato il piano del fabbisogno del personale” “Purtroppo – secondo la UIL FPL – ciò vale soprattutto per il Molise dove il debito accumulato, la carenza di personale, gli sprechi e la cattiva organizzazione del lavoro sono la causa del disfatta della sanità. Di contro, a ciò che richiede la Ministra, qui si chiudono i servizi per carenza di personale, pensando, forse, di chiudere il Bilancio in pareggio grazie a tagli lineari. Le aperture del Governo circa la stabilizzazione dei precari della sanità e il richiamo autorevole alle regioni ad agire al più presto su questo fronte, sono importanti anche per la sanità molisana, specie in un periodo in cui si fatica a garantire i servizi ai cittadini e il diritto alle ferie e dei riposi ai lavoratori a causa della cronica carenza di personale.” I sindacati hanno gettato le basi per una nuova stagione della contrattazione, partendo da una maggiore valorizzazione di tutte le figure professionali che operano all’interno della sanità e coinvolgendo positivamente tutte le loro rappresentanze come L’Ipasvi, l’associazione delle ostetriche, i tecnici di radiologia, i coordinamenti. “Un’unità, prosegue Gianquitto, che farà solo bene alla causa e che ha già ottenuto dalla Lorenzin una prossima convocazione comune per individuare le strade più brevi più brevi per affidare le nuove competenze che sono necessarie e utili per cambiare la visione di centralità degli ospedali nel sistema. Va invece – secondo la UIL -ripensata tutta la rete assistenziale territoriale affidando la gestione di molti servizi agli infermieri. Tutte le forze sindacali e le associazioni hanno chiesto il rinnovo contrattuale e la Lorenzin non ha potuto certo sfuggire a questi richiami. Investimenti e innovazione, subito il rinnovo del contratto ed orari di lavoro meglio organizzati per garantire a lavoratori del settore ed ai cittadini una sanità pubblica, che funzioni davvero e ovunque.”