Anche questo Primo Maggio sta passando all’insegna del Covid e speriamo sia davvero l’ultimo in queste condizioni. Oggi lo abbiamo ribadito, insieme a CGIL e CISL: serve farsi trovare pronti, non appena le condizioni permetteranno di far ripartire il sistema economico. Abbiamo perso centinaia di posti di lavoro e altrettanti rischiano lo stesso epilogo, non appena sarà rimosso il blocco dei licenziamenti.
Aspettiamo che la politica locale cominci seriamente a discutere e confrontarsi con le parti sociali, perché oggi non intravediamo ancora un progetto che fondi basi solide sulle ingenti risorse del Recovery Plan e del NEXT Generation, oltre che sulle risorse europee tradizionali. Siamo dinanzi a un’occasione unica, più che rara, e non possiamo permetterci di non coglierla al massimo. Non lo meritano quanti stanno soffrendo da mesi, quanti rischiano di non avere più un lavoro. Noi siamo sempre pronti, disposti a ragionare e impostare con chiunque abbia volontà e responsabilità. Ma il tempo è quasi esaurito.