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Enfea, Ente Bilaterale Nazionale CONFAPI e CGIL-CISL-UIL

L’Ente bilaterale nazionale ENFEA, costituito da CONFAPI e CGIL, CISL, UIL ha natura giuridica di associazione non riconosciuta e non persegue finalità di lucro.

ENFEA è l’ente a cui aderiscono le imprese che applicano i CCNL UNIGEC/UNIMATICA, UNIONCHIMICA, UNITAL, CONFAPI ANIEM, UNIONTESSILE e UNIONALIMENTARI sottoscritti con le Federazioni aderenti a CGIL, CISL e UIL.

ENFEA promuove e attua le prestazioni previste dagli accordi interconfederali sottoscritti da CONFAPI, CGIL, CISL, UIL e recepiti nei CCNL in materia di Apprendistato, Sviluppo della Bilateralità, Sostegno al Reddito e Osservatorio della Contrattazione e del Lavoro.

Le prestazioni riguardano le aziende, le lavoratrici e i lavoratori.

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http://www.enfea.it

Festa della Liberazione: la UIL presente sul Monte Marrone

Finalmente, dopo due anni di pandemia, oggi abbiamo onorato l ‘Anniversario della Liberazione sul Monte Marrone con CGIL, CISL e le Associazioni con cui da anni condividiamo questa bella iniziativa .
Tornare a stare insieme, discutere e riflettere sui nostro valori di democrazia, libertà e uguaglianza in questi giorni è valso ancora di più
Buon 25 aprile!

Boccardo (UIL): “Stabilizziamo i precari della sanità, ma non dimentichiamo quelli della Regione”

“Apprendiamo con piacere che anche il vice Presidente del Consiglio regionale, Gianluca Cefaratti, con una precisa mozione, ponga l’attenzione sui precari della sanità molisana e sul paradosso che li riguarda.

Così la segretaria generale della UIL Molise, Tecla Boccardo.

 

La possibilità di stabilizzare i precari della sanità assunti durante la pandemia è una importante conquista del sindacato confederale che ha ottenuto importanti riconoscimenti normativi che permettono, appunto,  di procedere in questa direzione.

A favore di lavoratrici e lavoratori che nel corso della pandemia hanno prestato opera a favore della collettività, mettendo a rischio anche la loro stessa vita nelle fasi più drammatiche.

Ormai da mesi chiediamo alla struttura commissariale, adesso arricchita da un sub-commissario molisano e di fiducia del Commissario-Governatore, di procedere alle stabilizzazioni di questo personale, utilizzando risorse nazionali e gli strumenti normativi di cui altre regioni stano approfittando.

Si parla di rimettere in piedi un sistema sanitario di qualità, di arricchire reparti, aumentare prestazioni ma, paradossalmente, nessuno ci dice chi dovrebbe fare queste attività. La sanità di qualità si fa con donne e uomini in numero adeguato ed è il più grande investimento economico da fare oggi, precisa la sindacalista.

Senza personale, il libro dei sogni resta tale e i molisani pagheranno ancora per anni i deficit di un sistema sanitario che arranca, ma che costa tantissimo.

 

Tuttavia, ci piacerebbe che allo stesso modo il Consiglio regionale si impegnasse concretamente sulla stabilizzazione dei tanti precari storici della Regione Molise stessa, per i quali c’è un accordo sottoscritto ma mai attuato dalla politica molisana.

Abbiamo bisogno di questo personale, precario, oggi direttamente o indirettamente alle dipendenze dell’Ente regionale o, peggio ancora, non rinnovato ed emigrato altrove.

Queste risorse, altamente professionalizzate, sono preziose e saranno indispensabili per gli anni a venire in cui sarà necessario programmare la spesa e le attività connesse al PNRR e ai tanti fondi europei disponibili.

 

Il sindacato, conclude Boccardo,  è pronto da oggi stesso a collaborare con struttura commissariale e Regione per individuare percorsi utili a stabilizzare i precari prima che sia troppo tardi.”

Boccardo: “Il Governo tassa gli extraprofitti ora, quando la UIL lo chiede da due anni. In Molise momento particolarmente delicato”

“In un’articolata intervista rilasciata pochi giorni fa, il nostro Segretario generale Pierpaolo Bombardieri ha tracciato il percorso che la nostra Organizzazione vede come necessario per la ripresa, anche alla luce del conflitto in corso in Ucraina”.

Così la Segretaria generale della UIL Molise, Tecla Boccardo.

 

“Servono misure coraggiose, senza precedenti, come la tassazione degli extra profitti delle multinazionali, proposta che la UIL sollecita da mesi e mesi e che pare esser stata sposata dal Governo per ridurre il costo del carburante.

Ma questo deve essere solo l’inizio di una vera e propria rivoluzione, di uno shock che deve essere inflitto ai mercati e all’economia nazionale.

E non parliamo soltanto di recupero di risorse, ma anche di investimenti da rilasciare nell’economia reale, ossia su salari e pensioni. Non possiamo fermare le discussioni avviate a livello nazionale  su questi temi fondamentali e speriamo che il Governo dia ascolto al sindacato, che si era dimostrato lungimirante su quanto si sta facendo adesso.

Tuttavia, prosegue Boccardo, non possiamo non aprire uno spaccato sul Molise e sulle ricadute che gli aumenti registrati, praticamente ovunque, hanno generato. E un segnale inequivocabile è offerto dal dato della cassa integrazione, in costante aumento, in quanto a causa del caro energia e carburante si sono sospese alcune produzioni poiché  non risulta conveniente produrre.

 

Inoltre, molto fatturato delle nostre imprese è destinato ai mercati esteri  e la guerra ha bloccato molte esportazioni.

I benefici del PNRR, per quel poco che arriverà in Molise, in questo scenario, si azzerano con questi meccanismi, ecco perché vanno riscritte le regole e vanno ricreati i presupposti per dare respiro ai ceti più deboli.

E proprio per massimizzare il tutto, gli aiuti dello Stato destinati alle imprese dovranno immaginare delle condizionalità che prevedono un incremento dei livelli occupazionali, ma che riflettano un lavoro di qualità, non precario ed equamente retribuito,  specialmente adesso che è complicato l’accesso al credito e i tassi di interesse rischiano di strozzare quanti sono esposti, imprese e privati che siano.

 

Ora, in questa fase difficilissima, conclude la sindacalista, possiamo porre le basi per un futuro più equo che rimetta a centro lavoratrici e lavoratori, combatta il precariato e restituisca anche ai nostri pensionati la dignità che meritano dopo che hanno sostenuto, con quel poco che hanno, interi nuclei familiari.” 

In occasione della festa della donna la solidarietà delle donne della UIL alle donne dell’Ucraina

Oggi ci incontreremo per discutere e riflettere sul ruolo delle donne nella società. Sulle disuguaglianze ancora troppo evidenti,  sui troppi episodi di mobbing e stalking che registriamo, sulle violenze subite, spesso non denunciate. Lo faremo nella nostra sede di Campobasso, a partire dalle 16:00, consegnando una mimosa a quante verranno a trovarci. Nella stessa circostanza, presenteremo anche l’iniziativa di raccolta fondi a favore della popolazione ucraina, avviata dalla nostra ONG “Progetto SUD”, alla quale anche dal Molise offriremo il nostro contributo.

uil molise 08 marzo 2022

Ripartizione del Fondo per la progettazione territoriale, al Molise circa 2,8 mln. Boccardo: “Buona opportunità per gli Enti Locali”

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che ripartisce il Fondo per la progettazione territoriale, la relativa ripartizione economica che indica i termini, le modalità di accesso e di rendicontazione dei contributi agli Enti beneficiari a valere sul Fondo. Si tratta di 161,5 milioni di euro per rilanciare e accelerare la progettazione nei piccoli Comuni, le Province e le Città metropolitane delle Regioni del Mezzogiorno, delle Marche e dell’Umbria, nonché nei centri delle aree interne.

Lo affermano dal Servizio Lavoro, Coesione e Territorio UIL.

È una misura, questa, a sostegno degli Enti Territoriali i quali possono utilizzare i progetti vincitori dei concorsi di idee per partecipare ai bandi e all’assegnazione delle risorse del PNRR e delle politiche di coesione nazionali ed europee.

Il Fondo è ripartito tra 7 Città metropolitane, 38 Province e circa 4.800 Comuni fino a 30 mila abitanti delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria, o ricompresi nella mappatura delle aree interne.

Gli enti possono utilizzare le risorse del Fondo per promuovere bandi rivolti a professionisti (per esempio, architetti, ingegneri, progettisti), che poi saranno utilizzati per presentare progetti in ambito urbanistico o di innovazione sociale.

In questa misura, le amministrazioni interessate avranno a disposizione progetti già pronti per partecipare all’assegnazione delle risorse del PNRR, dei Fondi strutturali europei o del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione.

I Comuni fino a 5.000 abitanti, ambito che interessa parecchie amministrazioni molisane, possono utilizzare, in tutto o in parte, il contributo anche per affidare incarichi a professionisti per la redazione di progetti di fattibilità tecnica economica.

I bandi devono essere pubblicati e gli affidamenti disposti, per l’intera somma assegnata, entro sei mesi dall’entrata in vigore del DPCM, pena la revoca del contributo.

“Ai comuni del Molise, sottolinea la Segretaria della UIL Tecla Boccardo, spettano 2.754.129,13 euro, invece alle due province 500.000 euro ciascuna.

Si tratta di risorse che se ben spese possono contribuire al nostro territorio permettendo alle amministrazioni di accedere in maniera qualificata alle risorse del PNRR.

Gli enti beneficiari indicati nel Decreto sono autorizzati ad avviare le procedure concorsuali e di affidamento entro i termini previsti, pena revoca del contributo.

Speriamo che le nostre amministrazioni locali e le due province si attivino al meglio al fine di non disperdere queste risorse che andrebbero a sostenerle nell’accesso a uno strumento che probabilmente sarà irripetibile.”

GIGAFACTORY a Termoli, Boccardo: “Ottima notizia, adesso lavorare alla crescita del comparto”

“Finalmente l’accordo tra Stellantis e Governo c’è e si sono definite le modalità per la realizzazione a Termoli della terza gigafactory del Gruppo in Europa”.  

Così la Segretaria generale della UIL, Tecla Boccardo.

 

“Dopo che come Sindacato, anche territoriale, abbiamo sollevato con vigore la questione, accogliamo positivamente la notizia secondo cui assisteremo a un forte investimento del Gruppo, pari a circa due miliardi e mezzo, insieme ai 370 milioni che dovrebbero essere garantiti dallo Stato per concludere l’operazione.

Dunque a Termoli, per avviare questa nuova produzione, si trasformeranno le vecchie meccaniche, dove ora si realizzano motori tradizionali e ibridi, in una gigafactory che garantirà innanzitutto continuità occupazionale agli oltre 2.400 dipendenti e ci auguriamo che lo stabilimento molisano possa anche incrementare il numero di addetti, considerato che Stellantis ha come obiettivo garantire che i veicoli elettrificati arrivino a rappresentare oltre il 70% delle vendite in Europa e più del 40% di quelle negli Stati Uniti, entro il 2030.

 

“L’auspicio, conclude Boccardo, è che i benefici che tale attività potrebbero riservare al nostro tessuto economico, siano arricchiti da altre iniziative che vedano quel territorio diventare un punto di riferimento per un intero comparto industriale, approfittando delle opportunità economiche già in piedi come la ZES e quelle che metterà in campo il PNRR”.

Intervista del Segretario Generale UIL Pierpaolo Bombardieri

PIERPAOLO BOMBARDIERI SEGRETARIO UIL